Le proprietà terapeutiche del sale e del sale rosa dell’himalaya
analizzate dal punto di vista chimico e biologico
Per la vita umana la presenza di sale e acqua è fondamentale. In effetti, da un punto di vista biochimico, il corpo umano è costituito per il 70% di acqua e di elementi minerali in essa disciolti. Sono circa 92 gli elementi naturali conosciuti e ognuno di esso è rilevabile nel sale cristallino naturale inalterato, proveniente non dal mare (come il comune sale da cucina) ma dalle miniere formatesi milioni di anni fa a seguito dell’evaporazione di ampi specchi di mare imprigionati dall’ascesa delle catene montuose.
La struttura del sale cristallino
Le molecole di sale cristallino possiedono una struttura reticolare di natura cubica. Nei legami tra gli atomi, disposti ai vertici e lungo i lati del cubo, sono immagazzinati unità indivisibili (i quanti) di natura luminosa denominate fotoni. Pertanto, intrappolata nel reticolo cristallino, possiamo ritrovare l’energia luminosa del sole risalente a più di 250 milioni di anni fa.
La combinazione di acqua e sale vince le forze che vincolano il reticolo alla sua struttura cristallina rigida, liberando l’energia in esso contenuta per conferire una carica (ionizzare) gli elementi presenti nel sale. Questo porta ad avere una quantità di energia in forma libera da utilizzare per creare le combinazioni che sono alla base delle molecole complesse nei viventi quali le proteine. La capacità di trasformazione del sale è di fondamentale importanza per il metabolismo cellulare nell’organismo umano, alla base del quale vi è il processo di osmosi, ossia il trasferimento dei liquidi da una cellula ad un’altra. Tale processo è regolato dalla concentrazione salina nelle cellule poichè il liquido si sposta dalla cellula avente una minore concentrazione salina verso quella con una maggiore concentrazione. Le pareti delle cellule sono permeabili all’acqua mentre tendono a riequilibrare costantemente la concentrazione degli elementi ionizzati in essa disciolti (soprattutto lo ione sodio e quello potassio) grazie all’apertura o chiusura di specifici “canali”.
Senza lo ione sodio e quello potassio non potremmo nè pensare nè agire. In condizioni di normalità, gli ioni potassio escono dalle cellule mentre gli ioni sodio (entrambi a carica positiva) non vi entrano, creando sulla membrana una tensione elettrica tale per cui il lato esterno assume una carica positiva e il lato interno una carica negativa. In presenza di un opportuno stimolo, la membrana inverte repentinamente la sua polarità e diventa permeabile agli ioni sodio. È questo il principio di funzionamento della conduzione degli impulsi a livello del sistema nervoso e degli stimoli contrattili per quanto riguarda il sistema muscolare umano: solo per bere un bicchiere d’acqua sono necessari milioni di ordini, ovvero impulsi. Per prima cosa c’è il pensiero, una frequenza elettromagnetica, la cui generazione e successiva trasmissione, come comando ai muscoli e agli organi deputati a eseguirlo, dipendono dalla presenza di molti degli elementi presenti nel sale cristallino. È interessante sapere che il nostro sangue è una soluzione idrosalina ad una concentrazione dell’1%, simile a quella che costituì il cosiddetto “brodo primordiale”, all’origine della vita sulla terra (una soluzione di acqua e molecole di carbonio che avrebbe interagito con l’atmosfera terrestre primitiva per creare le prime molecole complesse alla base del DNA). Questa soluzione circola in un sistema vascolare di oltre 90.000 km di lunghezza e ha il compito di riequilibrare e regolare le funzioni corporee.
Le proprietà del sale cristallino
Il sale marino, noto anche come sale da cucina, normalmente consumato, ha perso le sue qualità in seguito all’inquinamento dei mari e al progressivo processo di industrializzazione che lo ha ripulito di minerali e oligoelementi essenziali riducendolo a cloruro di sodio. Nel nostro organismo, il cloruro di sodio viene circondato da molecole d’acqua che lo neutralizzano, ionizzandolo in sodio e cloro e sovraffaticando dunque gli organi escretori. Spesso il sale da cucina include anche specifici additivi e conservanti i quali evitano l’agglomerazione e migliorano la sua cospargibilità.
Per il corretto funzionamento del nostro organismo ci serve il sale nella sua pienezza, completo di tutti gli elementi naturali. Il sale di miniera è costituito per il 95% da salgemma, che conserva la sua integrità naturale, ed è perciò più pregevole del sale da cucina industriale. La valenza degli elementi in esso contenuti dipende dalla pressione a cui questi sono stati sottoposti nel corso delle ere geologiche, e dal conseguente legame con il reticolo cristallino. Il sale cristallino su cui è attualmente focalizzata la scienza proviene dall’Himalaya. Nel salgemma (il sale marino), i singoli elementi minerali sono legati solo parzialmente al reticolo cristallino. Un cristallo possiede invece una struttura geometrica regolare, con una disposizione spaziale ordinata degli elementi minerali aggiuntivi al cloro ed il sodio che li rende biochimicamente disponibili per le nostre cellule.
Le condizioni di pressione, protratta per milioni di anni, che determinarono la genesi dei massicci montuosi nella regione dell’Himalaya, furono così forti da portare alla formazione di reticoli cristallini perfettamente ordinati, compressi in vene in vene di colore bianco, rosato o rossiccio all’interno di vasti giacimenti sotterranei, determinando l’integrazione degli elementi minerali in una struttura reticolare perfettamente ordinata, e rendendoli facilmente assimilabili dalle cellule umane.
L’effetto terapeutico del sale
L’effetto terapeutico del sale è riconosciuto anche dalla medicina ufficiale. La speleoterapia sfrutta l’aria salubre all’interno delle grotte di sale per curare pazienti affetti da asma, malattie polmonari e affezioni dermatologiche. Siamo circondati da apparecchiature che emettono onde elettromagnetiche (televisione, computer, forni a microonde e telefoni cellulari) e disturbano l’equilibrio, nell’aria, tra le particelle con carica positiva e le particelle con carica negativa. L’effetto terapeutico del sale, oltre a rendere disponibili oligoelementi essenziali, si basa anche sullo spettro di oscillazioni dell’energia accumulato nel suo reticolo cristallino, capace di riequilibrare i deficit energetici dell’ambiente e dell’organismo.
In linea di principio tutti i sintomi delle patologie, e non solo di quelle a carico delle vie respiratorie, possono essere curate con le terapie a base di sale. Un’indagine eseguita su persone affette da patologie del fegato ha confermato questo dato in maniera impressionante: già dopo solo due ore e mezzo trascorse nella grotta di sale, i valori epatici dei pazienti migliorano visibilmente. Malattie conclamate e manifeste non si possono debellare in così breve tempo e poche persone possono permettersi di trascorrere ogni giorno, alcune ore, in una galleria di sale. La cura a base di soluzione idrosalina cristallina rappresenta una valida alternativa alla portata di tutti. In linea di principio tutti i sintomi delle patologie, e non solo di quelle a carico delle vie respiratorie, possono essere curate con le terapie a base di sale. Un’indagine eseguita su persone affette da patologie del fegato ha confermato questo dato in maniera impressionante: già dopo solo due ore e mezzo trascorse nella grotta di sale, i valori epatici dei pazienti migliorano visibilmente. Malattie conclamate e manifeste non si possono debellare in così breve tempo e poche persone possono permettersi di trascorrere ogni giorno, alcune ore, in una galleria di sale. Sostanzialmente esiste un’unica malattia, il deficit di energia. In presenza di una carenza energetica, l’organismo perde la capacità di rigenerarsi con accumuli e alterazioni tessutali a carico dei diversi organi. Una cura a base di soluzione idrosalina cristallina rappresenta un’alternativa alla portata di tutti e in grado di trasmettere al corpo l’energia di cui necessita. Esiti positivi dopo tale cura sono stati riscontrati in malattie della pelle (psoriasi, eczemi e acne), malattie da raffreddamento, malatie dell’apparato muscolo-scheletrico (artrite, gotta, e artrosi), disturbi della digestione e del metabolismo, malattie del sistema cardiocircolatorio (aterosclerosi, ipo e ipertensione) e malattie del sistema nervoso (ansia e disturbi del sonno).
La natura non mente ed è nella globalità delle sue interazioni che possiamo riconoscere il senso e lo scopo dell’esistenza. Come predissero ben 350 anni fa gli indiani del Nord America, l’uomo bianco si sarebbe trovato davanti a tavole imbandite con piatti pieni, eppure senza nulla con cui nutrirsi. Non sarebbe stato necessario combattere il viso pallido, perchè questo si sarebbe estinto da solo. Occorre dunque prendere coscienza della qualità e dell’esistenza di correlazioni naturali tra le cose, ricordando che l’energia sta alla base di tutto, che può essere alterata in ogni momento e che, opportune correzioni dell’energia possono modificare la materia e, dunque, anche lo stato di salute di un organismo complesso quale quello umano.
Benefici
Innanzitutto, l’impiego di sale rosa dell’Himalaya, in sostituzione del comune sale da cucina, limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione, poiché il suo contenuto di cloruro di sodio è decisamente ridotto. Vi sono poi numerosi benefici che possono derivare dall’uso alimentare del sale rosa dell’Himalaya:
1) Controllo dei livelli di acqua presenti nell’organismo e loro regolazione in modo da garantirne il corretto funzionamento.
2) Promuovere un equilibrio stabile del pH a livello delle cellule, cervello incluso.
3) Aiutare la riduzione dei comuni segni di invecchiamento.
4) Promuovere un miglioramento della capacità di assorbimento degli elementi nutritivi presenti nel cibo lungo l’intestino.
5) Supportare la respirazione e la circolazione.
6) Ridurre i crampi.
7) Accrescere la forza delle ossa.
8) Promuovere la salute dei reni rispetto all’uso del comune sale da cucina.
9) Favorire un sonno migliore e regolare.
10) Offrire un aiuto naturale in più dal punto di vista del desiderio sessuale.
Utilizzo
Il sale rosa non è soltanto un condimento. Vi sono infatti alcuni interessanti usi alternativi del sale rosa dell’Himalaya che vanno al di fuori dell’ambito alimentare: la preparazione di uno scrub per la pelle, il suo impiego per un bagno caldo e per la riduzione dei dolori articolari e la realizzazione di una soluzione salina adatta a disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola e di raffreddore.
Svantaggi
Purtroppo il sale rosa dell’Himalaya non è di certo un prodotto a chilometri zero. Le zone di estrazione sono molto lontane da noi. Si tratta infatti delle miniere naturali di sale che si trovano sulla catena dell’Himalaya e che si sono formate grazie ad un processo durato ben 250 milioni di anni.
E’ certamente un bene valutare la zona di provenienza degli alimenti che acquistiamo, però è anche importante sapere che una normale confezione di sale rosa dell’Himalaya dura molto più a lungo rispetto al comune sale da cucina; ne basta davvero pochissimo per dare ad ogni piatto quel tocco di gusto in più.
Restano però alcuni dubbi che riguardano la sua estrazione. Il sale rosa verrebbe trasportato a spalla, in sacchi pesanti, soprattutto da donne, per chilometri e chilometri, fino alle aree di lavorazione. L’aumento della richiesta del prodotto avrebbe contribuito a rendere ancora più aspre le condizioni di lavoro. Si teme inoltre che la sua estrazione sconsiderata possa distruggere un vero e proprio patrimonio naturale. Senza contare l’inquinamento legato al suo trasporto dall’Oriente all’Occidente.
Le lampade di sale
Queste lampade sono un oggetto di arredamento funzionale che tutti dovrebbero avere in camera da letto, in soggiorno, sulla scrivania o dove se ne ha più bisogno. Oltre a fare una luce soffusa molto gradevole, grazie al sale con cui sono realizzate queste lampade sono in grado di riequilibrare la carica elettrostatica presente nell’aria facendo tornare nella giusta concentrazione ioni positivi e ioni negativi. Tutti i comuni elettrodomestici e dispositivi che utilizziamo per il nostro ‘divertimento’: tv, telefonini, play station, ecc. sprigionando ioni positivi che rendono l’aria ‘pesante’. Le lampade di sale himalayano una volta accese liberano invece una grande quantità di ioni negativi utili quindi a riequilibrare l’atmosfera.